Riusciremo mai a convincerci che la Giustizia è una cosa tremendamente seria e che non ha nulla a che vedere con una partita di calcio o un incontro di boxe, o una qualunque competizione? Che non è una cosa dove si fa il tifo per l’uno o per l’altro contendente, perché in ballo c’è la vita, l’onorabilità, la reputazione, il ruolo sociale di persone, esseri umani in carne ed ossa, con le loro storie, le loro famiglie, le loro relazioni, le loro attività? Ché dopo una partita di calcio la squadra sconfitta se ne fa una ragione e si prepara alla partita successiva, dove le sue possibilità di vincere o perdere sono esattamente le stesse di prima; che è meglio vincere, è ovvio, ma che comunque una sconfitta è parte integrante della competizione. Ecco, la Giustizia NON è una competizione, dove si spera che vinca il migliore, ed in ogni caso chi perde ha sempre l’occasione per rifarsi. No, non è così. L’amministrazione della Giustizia è un’esigenza della società, che per il corretto vivere co
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