Dopo il 6 gennaio del 2021, giorno in cui gli Stati Uniti d’America hanno vissuto un violento tentativo di colpo di Stato sobillato da un Presidente uscente che non voleva uscire dopo avere perso le elezioni, tentativo sventato con morti e feriti (mica una sceneggiata!), dopo quel funesto episodio nessuno sano di mente, in nessuna parte del mondo, avrebbe potuto immaginare quello che è successo dopo. Il Presidente uscente, fatto sloggiare a forza, non solo non ha subito conseguenze penali, non solo non è stato additato alla pubblica vergogna, non solo non è stato bandito dal consesso civile, ma ha continuato a tempestare la società americana con le sue intemperanze politiche, si è ricandidato ed ha anche vinto in modo netto ed inequivocabile. Forza della democrazia! Tra una dozzina di giorni rientrerà trionfalmente in quella Casa Bianca che aveva dovuto lasciare ignominiosamente quattro anni fa. Avete presente il Bollettino della Vittoria firmato Diaz del 4 novembre 1918? Bene, l...
Il rutilante fenomeno di nome Elon Musk è ben più complicato di come lo si presenta, soprattutto in certi ambienti di sinistra, dove viene guardato come uno strano soggetto, un eccentrico miliardario imbottito di Ketamina , con una dozzina di figli ottenuti nei modi più vari, stravagante, genialoide, un destrorso megalomane senza freni né remore morali. Tutto vero, ma condito con uno sguardo un po’ altezzoso, misto di sufficienza, disprezzo, diffidenza, come se fosse un parvenu un po’ burino, intrufolatosi nel salotto buono con le scarpe sporche e vestito male. Una specie di Rockerduck, il miliardario stravagante che si fa beffe del più simpatico ed in fondo affidabile, anche se tirchio, Paperon de’ Paperoni. Un mattoide, in parole povere, che potrebbe diventare molto pericoloso, ma che nessuno sa come prendere, visto che è straricco, controlla un social molto diffuso, fa più o meno tutto quello che gli pare ed in più adesso orbita molto vicino al S...