Non so se è davvero chiaro a tutti quello che sta accadendo. I Paesi europei stanno, tutti insieme, come Unione Europea, chiedendo soldi in prestito ai mercati finanziari (qualcosa come 750 miliardi di euro, poco meno della metà del nostro PIL, …), soldi che gli stessi Paesi dovranno remunerare con interessi e poi restituire, a tempo debito, ai creditori, attingendo al bilancio comune, ripeto “comune”. Inoltre, e qui sta la novità più grande, i soldi presi in prestito sui mercati saranno utilizzati dai singoli Paesi dell’Unione in quota molto diversa dal loro peso sul bilancio europeo. In parole povere, questo vuol dire che l’Italia riceverà, a fondo perduto, più soldi di quanti sarà chiamata a restituirne attraverso il bilancio comune e, in prestito, altri soldi, che dovrà sì restituire, ma su cui la garanzia verso i creditori sarà di nuovo comune. Insomma, i soldi del Recovery Plan sono soldi che, o ci sono (in parte) “regalati” dagli altri Paesi, o ci sono prestati, ma comunque ga
Pensieri e parole dal pianeta Terra