Un altro blog in rete? Ma sì, ce ne sono tanti, uno più uno meno ... Cari lettori, innanzitutto grazie per essere qui. Qualcuno di voi ha già ricevuto oltre 250 newsletter negli ultimi due anni abbondanti: un plauso alla straordinaria pazienza dimostrata. Qualcun altro seguiva i miei scritti su "Uomini & Business", giornale online fondato e diretto da Giuseppe Turani, che ci ha inopinatamente lasciato il 6 gennaio scorso. Si tratta di un vuoto impossibile da colmare: la sua competenza, la sua arguzia, la sua capacità di analisi schietta e libera, la sua onestà intellettuale non sono sostituibili. Chi lo stimava, come uomo e giornalista, e chi come me ha perfino avuto la fortuna di averlo come sobrio mentore, sa che ha lasciato un'impronta indelebile, che può e deve ispirare, ma che non si può nemmeno lontanamente tentare di imitare. E allora eccomi qui, col mio quaderno di ET - pensieri e parole dal pianeta Terra. Non vengo da chissà dove, sono ben piantato sulla crosta terrestre, anche se a volte mi sento un po' spaesato ... ed a volte persino un po' stanchino, come Forrest Gump. Ho voluto inaugurare il blog con il mio ricordo del Direttore. E' un bel punto di partenza, è il mio tributo verso chi mi ha incoraggiato, mi ha dato spazio, mi ha concesso perfino il privilegio ed il piacere di accostare la mia firma alla sua. Noi, nani sulle spalle dei giganti, solo così possiamo spingere lo guardo più lontano. E ci proviamo, anzi no, lo facciamo proprio, perché, come diceva il maestro Yoda: "Fare, o non fare! Non c'è provare!". Coraggio! Viviamo in un tempo periglioso, complicato assai, a volte sembra di essere avviluppati in una matassa di cui abbiamo perso il capo, continuamente bombardati da notizie, sollecitazioni, frammenti sconnessi e disordinati. Cercare il filo del discorso: ecco un bell'obbiettivo da perseguire. Diogene cercava l'uomo; qui ci si accontenterebbe anche di meno, purché si cerchi con spirito leggero e senza preconcetti. Come viatico a questo blog ci tengo a riprendere quanto scrivera Gaetano Salvemini: direi che è tutto lì. Più che sufficiente. «Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L'imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.» A presto. |