Nomi e numeri alla mano, è stato dimostrato quanto M5S, che in teoria sarebbe fieramente all’opposizione, sia annidato negli organigrammi e nei palinsesti della RAI. Il resto è ovviamente dei Fratelli e della Lega, mentre resistono rimasugli residuali e marginalizzati delle precedenti lottizzazioni del PD. Si dirà, Conte fa come gli altri … peccato che i cinquestelle abbiano costruito la loro fortuna (e la concomitante sfortuna del Paese …) sbraitando contro quel perverso sistema spartitorio, al quale però si sono subito entusiasticamente adeguati, mercanteggiando con i Fratelli le spoglie del servizio pubblico. E dire che in parecchi ci avevano creduto … sembravano così convincenti, genuini, schietti, sinceri, coi loro vaffanculo, i congiuntivi sballati, le frasi fatte e ripetute a macchinetta (onestà, onestà …), la presunzione insopportabile che solo la più crassa ignoranza può concepire (perle come questo lo dice lei …, abbiamo abolito la povertà …). Mai movimento o partito fu più mistificatorio e vacuo del M5S, tutto costruito su infinite menzogne seriali, su scientifiche e spregiudicate manipolazioni del consenso, alimentate da campagne mediatiche di violenza inaudita, che hanno corroso, come e forse anche più della lunga sventolata berlusconiana, il tessuto politico e culturale italiano. Certamente quello della sinistra, che è caduta a piè pari nella trappola accuratamente progettata e preparata dai padri fondatori del Movimento, gente niente affatto sprovveduta. E così hanno esasperato il problema immigrazione con i decreti sicurezza partoriti con Salvini, col reddito di cittadinanza hanno dato un po’ di elemosina alla povera gente, con un superbonus fatto coi piedi hanno scassato i conti pubblici e l’economia della Nazione (non esagero: la fiammata inflattiva è stata largamente alimentata dall’esplosione del superbonus), nella pandemia hanno buttato soldi in primule, ventilatori rotti e banchi a rotelle, hanno permesso all’esercito russo di scorrazzare per tutta la penisola, deserta nel lockdown, … mi fermo, già mi fa male la testa. Ora continuano, con maggiore protervia, alimentata da una incrementata esperienza, prima inciuciando apertamente con la destra al potere, poi corteggiando e blandendo un Landini in cerca di collocazione sociale (visto che il suo sindacato è da tempo diventato del tutto irrilevante, con grave danno per i suoi iscritti, che si videro consegnare un pezzo di specchio così da potersi guardare, … com’è profondo il mare …). Così il furbacchione avvocato del popolo, già fortissimo punto di riferimento del progressismo europeo (Zingaretti e Bettini docent …) sfila la CGIL dallo storico rapporto con il PCI/PDS/DS/PD e rafforza un fronte schiettamente populista e massimalista, ovvero la nuova e vera sinistra, quella abituata a perdere e lucrare, attraverso una finta opposizione, vantaggi e rendite di posizione, senza sporcarsi le mani. E così sadicamente Giuseppi provoca e punzecchia la “povera” Schlein, che è ancora brama di averlo come alleato, senza accorgersi che si sta scavando la fossa da sola e che al momento opportuno nessuno la tirerà fuori, secondo le più collaudate abitudini delle correnti del PD. È una storia di catene, bastonate e chirurgia sperimentale, … com'è profondo il mare. In realtà Giuseppi sta bene dove sta, non ambisce ad altro che a diventare lui il leader della finta sinistra, portando a compimento la missione strategica di Grillo e Casaleggio: la distruzione del PD riformista ed il sabotaggio della democrazia parlamentare, che nel frattempo bamblina (perdonate il piemontesismo …) e parla d’altro, cose tipo Sanremo, Amadeus, Ghali, ecc. ecc. Ma il PD fa qualche resistenza? Figuriamoci. Dobbiamo essere grati ad un giovane virgulto come Piero Fassino, ultimo Segretario dei DS, che è stato l’unico a far notare che il 7 ottobre Hamas ha compiuto un massacro bestiale in un festival musicale, e che forse questo nostro festival, tutto divi, lustrini e paillettes, dico forse due parole in merito poteva anche dirle …, oltre che lasciare esprimere solo pensierini infantili ed acchiappa likes sulla pace nel mondo. Ma il PD guarda, media, medita e finalmente stabilisce un contatto telefonico con Giorgia Meloni (il telefono sarà stato rosso o nero?), per convincerla ad astenersi su una dirompente mozione parlamentare del PD, che auspica nientemeno che un ruolo attivo del ministro Tajani nel processo di pace in Medioriente, processo nel quale tutto il mondo civile non sa bene come fare a gestire Netanyahu ed i suoi imbarazzanti alleati di governo. Ma Tajani certamente lo saprà fare … È inutile, non c'è più lavoro, non c'è più decoro, Dio o chi per lui sta cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare, … com'è profondo il mare. E divisi lo siamo eccome, e stiamo anche annegando nel disinteresse generale. A farci del male siamo maestri incontrastati. E non sappiamo a che santo votarci, non c’è nessuno che caccia via queste mosche che non mi fanno dormire, che mi fanno arrabbiare … come è profondo il mare. Ma adesso è l’ora dell'ira e dell’intransigenza assoluta, anche un po’ ottusa, sempre e solo intransigenza: di Netanyahu che non sente ragioni, accecato dal suo Dio vendicativo, di Trump contro tutto e contro tutti, di Putin, Hamas e gli ayatollah contro il malefico occidente. E qui da noi, di tutti i populisti nostrani, che vanno dritti per le loro strade apparentemente diverse e divergenti, ma sostanzialmente convergenti contro il riformismo, persino di Calenda, tutto preso nella sua personale crociata contro quello che a lui pare un intollerabile malaffare. Tutti, indefettibilmente, hasta la victoria siempre. Il buon senso è volato sulla luna e nessun Astolfo andrà a recuperarlo. Frattanto i pesci, dai quali discendiamo tutti, assistettero curiosi al dramma collettivo di questo mondo che a loro indubbiamente doveva sembrar cattivo, e cominciarono a pensare, nel loro grande mare. Meditiamo, gente, meditiamo … ma prima o poi dovremmo deciderci a saltare fuori dall’acqua.
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