Il caso del sito sessista dal nome inequivocabile, che mostrava foto di donne famose (spesso politiche), esponendole a commenti volgari e trucidamente offensivi, pone di nuovo con forza il problema dei comportamenti degli utenti della rete. È innegabile che oggi la rete ospiti, oltre ai tanti contenuti utili, anzi ormai imprescindibili, anche il peggio della feccia umana, fornendole uno sfogatoio immenso, coperto dalla certezza dell’anonimato. Una volta questa sordida funzione era svolta solo dai cessi delle stazioni o degli autogrill, o dai muri di zone degradate, oggi la platea è amplificata in modo abnorme dalla diffusione della rete, dove di siti così ne esistono in abbondanza, e da moltissimi anni. L’ho scritto non so più quante volte, ho rotto gli zebedei anche a parlamentari nazionali ed europei, ho riscosso molto scetticismo, anche apprezzamenti e pacche sulle spalle, ma nessuno, dico nessuno, nel mondo politico ha ritenuto opportuno esporsi (lo fece Marattin anni fa e ma...
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