Non se ne può proprio più di questa favola secondo la quale la NATO avrebbe provocato per anni la povera e pacifica Russia, che quindi avrebbe sentito il dovere di reagire, invadendo a destra e a manca territori non suoi, con la scusa che lì c’era qualcuno che parlava russo. E noi, invadiamo il Canton Ticino? Lugano libera …! O gli austriaci invadono il Sud Tirolo e si riprendono Sinner? Per carità, la propaganda non va per il sottile, è spesso grossolana, tarocca, pensata per gente poco attrezzata intellettualmente e quindi disposta a bersi tutto, purché venga declamato con la dovuta enfasi ed il giusto ghigno. Tutti i talk show sono pieni di cosiddetti esperti che pontificano in tal senso. Ma almeno un filo di logica dovrebbe venire in aiuto … Abbiamo vissuto oltre quarant’anni di guerra fredda, con la cosiddetta “cortina di ferro” che separava l’Occidente liberaldemocratico dall’impero sovietico. Il confine spaccava l’Europa: la NATO di qua, il Patto di...
Sull’opportunità, o meglio necessità, che l’opposizione a Meloni e soci si presenti unita alle prossime elezioni c’è poco da discutere. Le alternative sono poco più che pura accademia, aria fritta, astruse teorie senza alcun supporto sperimentale. Con leggi elettorali come quella che abbiamo, o che si prospettano, qualsiasi ipotesi di terzo polo “indipendente” rischia di essere solo una bubola pericolosa, che però potrebbe illudere più d’un elettore, portando di sicuro tutta l’opposizione, ancora una volta divisa, ad una inevitabile e sonora disfatta. Credetemi, è aritmetica elementare: non servono i logaritmi o il calcolo differenziale. Ciò detto, c’è modo e modo di costruire un’alternativa che abbia la concreta possibilità di vincere. Ora stiamo seguendo una via a mio avviso destinata al fallimento. Il problema, inutile girarci intorno, sono i cinquestelle: il trasformismo sfuggente del loro leader Conte non promette nulla di buono, anzi sembra destinato ad indebolire o finanche a sa...