Come tutti sanno, l’America fu scoperta nel 1492, quindi nel 2026 saranno 534 anni. Gli Stati Uniti d’America festeggeranno, sempre l’anno prossimo, i 250 anni dalla loro fondazione, avvenuta nel 1776. Per quasi 300 anni tra quelle due date l’America, nord, centro e sud, è stata terra di conquista coloniale per gli Stati, o meglio per gli Imperi europei, i quali dalla scoperta di Colombo avevano ottenuto un insperato, inatteso e formidabile impulso di crescita. Nel Cinquecento l’Europa tutta era ridotta in condizioni pietose: guerre sanguinose, carestie, epidemie, scarsità di risorse, inquinamento (sì, inquinamento: il Tamigi era una fogna avvelenata dalle tintorie dell’industria tessile …), povertà estrema, instabilità, insomma una civiltà allo stremo delle forze. Mentre fiorivano l’umanesimo ed il Rinascimento (in Italia), il continente era sull’orlo del collasso. Il viaggio di Colombo, con quel che seguì, fu come se in una famiglia ridotta in sfacelo, ad un certo punto si buttasse g...
La vicenda della famiglia che vive nei boschi d’Abruzzo è improvvidamente assurta all’onore delle prime pagine per motivi squisitamente contingenti, evocati da parte di una maggioranza di governo disperatamente alla ricerca di diversivi dalla misera Finanziaria e dalle non esaltanti prestazioni elettorali. Essa ha comunque portato in primo piano alcuni aspetti fondamentali del nostro vivere in società e non è quindi inutile approfittare per ragionare sui vincoli che il vivere in comune pone a tutti i cittadini. La vita in una società organizzata è ed è sempre stata regolata da un numero molto grande di divieti, di norme comportamentali, di usi e tradizioni, di convenzioni tacitamente accettate da tutti. Non potrebbe essere altrimenti … Dei tre principi fondamentali alla base degli Stati moderni, libertà, uguaglianza e solidarietà, il primo è quello più soggetto a vincoli e restrizioni di ogni genere. La vita in una comunità, per quanto slabbrata essa possa essere diventata nel tempo, c...