Lo spiacevole, ma anche goffo, spettacolo dell’implacabile PM Nicola Gratteri che, in diretta televisiva, declama un’intervista, poi rivelatasi falsa, in cui Giovanni Falcone avrebbe condannato la separazione delle carriere, ci conferma che la campagna elettorale per il prossimo referendum sarà un vero e proprio inferno per tutti quelli che ancora si illudono di poter parlare e trattare la politica come una cosa da adulti senzienti e non come il tifo calcistico che contrappone le curve degli stadi. Direte voi: ma ormai che differenza c’è? Nella nostra società mediatica, schiava dei social, è tutto così: è quasi impossibile ragionare con la testa e non con la pancia, stare ai fatti, argomentare con logica posizioni anche divergenti, confrontarle, cercare, ove possibile, convergenze, mediazioni, approfondimenti, tutte quelle cose noiosissime che usavano fare gli adulti (parlo di testa, non di età anagrafica …) di una volta. Tutte cose che sono invece aborrite da chi preferisce sven...
Vecchia Elly … malgrado la sua elegante informalità, la sua fluidità, i suoi tre passaporti, la sua ostentata spregiudicatezza e pure l’armocromista, quando parla sembra di risentire voci di cinquant’anni fa. Da Capanna a Pajetta, da Sofri a Ingrao, da Rossanda a Cossutta: quel movimentismo all’apparenza tumultuoso, ma in realtà iperstatico, quei paroloni che dovrebbero impressionare, ma che lasciano solo punti interrogativi, quei concetti sempre un po’ involuti, poco diretti e soprattutto per niente in sintonia con la vita ed i problemi della gente vera, non dei militanti. Elly scalda i cuori dei già convinti, ma lascia straniti tutti gli altri, che non capiscono cosa abbia in testa e dove voglia andare a parare. Ha una narrazione fintamente epica, come se le masse rivoluzionarie premessero alle porte, ma in realtà alle porte non c’è nessuno, c’è solo la totale irrilevanza politica dell’area di centrosinistra. Elly voleva recuperare voti a sinistra: c’è riuscita, ma fino ad un c...