Qualche settimana fa ho scritto dell’incredibile resistenza, dopo oltre vent’anni, della leggenda metropolitana secondo la quale “il cambio lira/euro fu sbagliato”. Un’autentica stupidaggine, tecnica, oggettiva, matematica, quindi non soggetta ad opinabile interpretazione politica. Eppure … Ma c’è un altro “spin” che è altrettanto duro da contrastare, malgrado sia anch’esso basato su un falso storico (né più né meno come i Protocolli dei Savi di Sion …); ne avrei voluto scrivere io, ma l’ha già fatto egregiamente E. Triggiani (che non conosco, ma ringrazio) sul blog Pensieri Vivaci: “Sfatiamo una volta per tutte la strumentalizzazione d’accatto: STAI SERENO! Chiunque ha un po’ di memoria e segue da vicino le vicende politiche del PD sa che a richiedere all’allora Segretario Politico Renzi di sostituire Letta a Palazzo Chigi furono gli esponenti della minoranza dem. Quel giorno fu la direzione del PD a chiedere a Renzi di sostituire Letta al governo con 136 si, 16 no e 2 astenuti. Contraria solo la pattuglia di Civati. Cuperlo chiese addirittura di non votare, ma “prendere atto e procedere“. Zanda avallò la linea di Renzi parlando di una «accelerazione necessaria» e auspicando un nuovo esecutivo «che abbia la possibilità di durare e governare per l’intera legislatura». Favorevole anche il capogruppo dei deputati, Roberto Speranza, secondo cui «la grande famiglia del Pd mette sulle sue spalle, senza infingimenti, la grande sfida delle riforme e del cambiamento del Paese.» Zingaretti, senza onore e alcun rispetto per il suo partito e i suoi elettori, ha paragonato il “trattamento” di Renzi nei confronti di Conte a quello che, secondo la sua malafede, Renzi riservò a Letta. … nel corso del tempo si è dato adito alla leggenda metropolitana che avrebbe visto in Renzi nei panni del truce “assassino” dell’amico fraterno, in quanto assetato di potere ed arrivismo. … E questo è avvenuto sia grazie al vile silenzio dell’interessato (Letta ne era perfettamente consapevole), sia a quello omertoso e disdicevole dei promotori dell’iniziativa politica, che non se ne assunsero mai pubblicamente la paternità, e che della denigrazione di Renzi ne hanno tratto nel tempo vantaggio e convenienza. Tutto questo, naturalmente, è documentato ed il verbale di quella riunione sta agli atti dei lavori della Direzione Politica del PD. E’ pubblico anche su YouTube, trattandosi di un evento trasmesso in streaming …” Fortunatamente oggi nessuno, che sia sano di mente, crede più ai Protocolli, né che Dreyfus fosse una spia, né che i lager fossero villaggi vacanze. La Storia ha fatto giustizia della balle. Sul “cambio lira/euro” e sullo “stai sereno” invece la Storia ancora latita, sepolta sotto lo “spin” tenacemente alimentato dal “circo mediatico” e da chi tenacemente insiste su una narrazione che contesta ferocemente qualsiasi tentativo di riformismo si voglia introdurre in una società fortemente sclerotizzata come quella italiana. C’è chi senza vergogna sostiene che il “Governo Draghi è fonte di preoccupazione democratica” (parlo di un’organizzazione, una volta benemerita, come “Libertà & Giustizia”, ora schierata con la più bieca ed acritica conservazione dell’esistente), che il Conte 2 era un vero Governo di sinistra abbattuto dalla protervia di quel megalomane di Renzi, che Draghi sta facendo quello che avrebbe fatto pure Conte, bastava dargli il tempo, … e cose così, semplicemente campate in aria, senza alcun barlume di consistenza. È assolutamente vitale combattere questo atteggiamento deleterio e foriero di disgrazie. Lotta impari, ma nondimeno importante. È evidente il tentativo di segregare sia Matteo Renzi che Italia Viva, tenendoli a distanza manco fossero pericolosi appestati e derubricando il riformismo che essi rappresentano a puro e semplice narcisismo politico, ma si dovrà far di tutto per resistere ed essere presenti laddove si cercherà di creare un’alternativa riformista moderna. È un’esigenza vitale per tutto il centrosinistra, se davvero vogliamo provare a “stare sereni”. |