Tra la guerra in Ucraina e il cambiamento climatico incombente, è naturale che la questione energetica si imponga in tutta la sua prorompente importanza. Ed è altrettanto naturale che si torni a parlare di “nucleare” come di un’opzione fondamentale per affrontare la doppia crisi in atto, a complemento delle fonti rinnovabili e come sostituzione delle fonti fossili. Purtroppo molto spesso se ne parla per partito preso, con taglio “ideologico” o persino propagandistico, come se il “nucleare (sì o no)” fosse riducibile ad uno slogan o fosse una bandiera da sventolare contro qualcosa o qualcuno. È invece un argomento di estrema valenza tecnica, tecnologica ed economica, e richiede lucidità e freddezza di giudizio. Senza alcuna presunzione ritengo perciò utile fare qualche precisazione a mio avviso importantissima per inquadrare il problema sotto la luce più realistica possibile. In altri articoli mi sono dilungato sui problemi enormi connessi con il nucleare civile tradizionale, quello d
Pensieri e parole dal pianeta Terra