Recentemente un uomo non particolarmente simpatico, e pure molto chiacchierato, come Gianni Infantino, presidente svizzero della FIFA, l’organizzazione che gestisce il calcio mondiale, ha fatto una considerazione sulla quale a mio parere vale la pena riflettere. Alle critiche rivolte alla FIFA di essere poco sensibile ai temi civili molto cari a noi democratici occidentali (e orientali assimilabili), ha risposto che la sua organizzazione è composta da 211 Stati (tutti quelli esistenti al mondo, in pratica) e di questi solo una sparuta minoranza, sia in numero che in popolazione, ha a cuore i temi delle libertà, dei diritti, di tutto quanto a noi sembra basilare ed irrinunciabile. Che piaccia o meno, questo è un dato di fatto: una larghissima maggioranza di Stati e di popolazione mondiale vive in regimi illiberali, spesso dispotici, violenti, nei quali le nostre belle e care libertà non sono tenute in conto alcuno. Vivono bene oppure male, sono più o meno ricchi, più o meno felici, ma
Pensieri e parole dal pianeta Terra