Per millenni l’essere umano si è interrogato su come distinguere il vero dal falso. Di fronte a qualsiasi fenomeno, ci si interrogava (la curiosità è la costante fondamentale del carattere del sapiens …), si azzardavano risposte e si doveva decidere quale fosse la spiegazione vera e quali altre no. Un bel problema, usualmente risolto in modo molto poco elegante: vero era ciò che sosteneva il più potente. Punto. Faraone, re, gran sacerdote, oracolo, e poi papa, cardinali, gerarchia ecclesiastica varia, … Una cosa era vera se la sosteneva il più potente, il quale poteva (bontà sua!) riferirsi a tradizioni consolidate, a libri di saggezza come la Bibbia, a sapienti riconosciuti come Aristotele, Tolomeo o i Padri della Chiesa, o semplicemente al suo arbitrio. La cosa è andata avanti così per millenni, fino a quando qualcuno ha cominciato a pensare che doveva esistere un sistema più convincente e soprattutto più legato alla realtà. Ecco appunto: la realtà, l’esperienza diretta, l’esperi
Pensieri e parole dal pianeta Terra