Un controverso articolo di Carlin Petrini su “La Stampa”, erroneamente titolato “La carne sintetica salverà il pianeta” , è stato successivamente corretto e precisato con un lunga intervista allo stesso Petrini, nella quale egli sostiene invece di non essere affatto favorevole all’utilizzo della carne coltivata (espressione molto più calzante che sintetica ) per l’alimentazione umana, per motivi di precauzione, di costi eccessivi, di eccessivo dispendio energetico e in nome della difesa dei piccoli allevatori dallo strapotere delle solite arcigne multinazionali. Petrini però si dichiara convintamente favorevole alla ricerca scientifica nel settore. Meno male. L’argomento è molto controverso e mi dispiace dover rilevare come lo stesso Petrini, che nessuno ringrazierà mai abbastanza per quello che ha fatto per decenni nel campo del cibo, non contribuisca affatto alla corretta definizione dell’argomento. Primo punto: il ruolo delle multinazionali. Essendo aziende orientate al profit
Pensieri e parole dal pianeta Terra