Bene, benissimo che sia una donna (e per di più LGBT+) la nuova Segretaria del PD. Mica solo Meloni …! Bene che ci sia stato un segno di forte rinnovamento, almeno nel vertice del Partito (vedremo se e come si propagherà più in basso …). Bene che sia stata eletta una Segretaria di 37 anni, la più giovane in assoluto, segno di un ricambio generazionale ultra-necessario. Bene l’entusiasmo che ha suscitato nell’area questa innegabile novità del panorama politico. Bene infine la relativamente alta partecipazione alle Primarie “aperte” (anche se sono lontani i picchi dei bei tempi …): è sempre confortante vedere oltre un milione di persone mobilitarsi, in una domenica piovosa, per un processo democratico. Abbastanza male tutto il resto. Già, perché Schlein ha vinto “a sorpresa”, forse, ma non ha vinto “a valanga”, come titolano i giornali con la solita insopportabile superficialità: ha vinto 54 a 46, o giù di lì. Ricordo che nelle altre Primarie il vincitore era sempre andato oltre il 60%
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